Lunedì, 04 Ottobre 2021 09:41

Media Education: potenzialità e vantaggi della tecnologia a scuola

Condividi!

Cosa vuol dire integrare la tecnologia all’interno della scuola? Cosa significa Media Education? Quali vantaggi porta con sé? Strumenti per sviluppare le competenze del futuro

Il paradigma che ha storicamente caratterizzato la scuola sta cambiando gradualmente: da un insegnamento fortemente teorico, frontale e tradizionale, dove l’obiettivo principale era l’acquisizione di contenuti prestabiliti, ci si sta spostando su una nuova idea di apprendimento di tipo esperienziale e laboratoriale: maggiormente attivo e personalizzato, flessibile e focalizzato sullo sviluppo e l’affinamento delle competenze. La lezione frontale è destinata a scomparire? No, ma verrà sempre più affiancata ad esperienze di apprendimento cooperativo, basate su problemi e su progetti – spesso anche trasversali (interdisciplinari e multidisciplinari).

In questo nuovo contesto si inseriscono perfettamente le tecnologie, importanti strumenti di supporto all’apprendimento, capaci di favorire in quest’ottica esperienziale l’interattività, la creatività, l’interdisciplinarietà, e lo sviluppo delle competenze digitali. Nel 2006 sono state definite a livello europeo le otto competenze chiave per l’apprendimento permanente, fra le quali possiamo trovare proprio le competenze digitali, intese come “uso sicuro e critico della tecnologia dell’informazione e della comunicazione in ambito lavorativo, nel tempo libero e per comunicare” (2006/962/CE – Scopri di più).

La Media Education (ME)

Non possiamo parlare di scuola e tecnologia senza fare riferimento alla media education, uno dei fabbisogni educativi emergenti per cui è fondamentale la presa in carico dal momento che sempre più spesso un bambino impara ad utilizzare un tablet o uno smartphone prima ancora di saper leggere e scrivere (Paolo Ferri, Nativi digitali). Che cos’è quindi la Media Education?

La Media Education è un’attività educativa e didattica, finalizzata a sviluppare nei giovani una informazione e comprensione critica circa la natura e le categorie dei media, le tecniche da loro impiegate per costruire messaggi e produrre senso, i generi e i linguaggi specifici. La ME indica l’educazione con i media considerati come strumenti da utilizzare nei processi educativi generali; l’educazione ai media, che fa riferimento alla comprensione critica dei media, intesi non solo come strumenti, ma come linguaggio e cultura; educazione per i media, livello rivolto alla formazione dei professionisti.  Lo scopo dell’educazione ai media è non solo di offrire alle nuove generazioni le chiavi per la comprensione dei media, ma anche di promuovere una migliore qualità dei media e per un apporto costruttivo della loro cultura alla civiltà degli uomini

- MED, Associazione Italiana Media Education (https://www.medmediaeducation.it/cosa-e-la-media-education/)

Quando si parla di Media Education, quindi, ci sono più livelli di significato da considerare. Nell’articolo di oggi approfondiremo principalmente l’impiego della tecnologia come strumento di supporto all’apprendimento.

Perché utilizzare la tecnologia a scuola?

Le soluzioni tecnologiche permettono di integrare diversi linguaggi, come le immagini, i video, i suoni, i testi, e la programmazione - o coding (Conosci i-Code, la soluzione pensata per supportare i più piccoli nell’avvicinamento al coding, e lo sviluppo del pensiero computazionale e del problem solving?) – abilitando contemporaneamente competenze differenti.

Grazie alla tecnologia diventa più facile progettare percorsi interdisciplinari, caratterizzati dalla collaborazione e la creatività, che favoriscono allo stesso tempo la socialità e la condivisione. Un elemento da non sottovalutare quando si parla di tecnologia e scuola è la necessità di semplicità e immediatezza delle soluzioni. Questo permette da una parte di favorire il loro impiego all’interno dell’ambiente scolastico, e dall’altra di non togliere tempo prezioso alla didattica. È importante infatti concentrarsi sui contenuti e competenze sulle quali si vuole lavorare e non sulle modalità operative e di funzionamento.

Bracewell e La Farriere hanno studiato l’impatto che i percorsi educativi mediati dalle nuove tecnologie hanno prodotto in relazione ai cambiamenti introdotti dalle tecnologie nella scuola e nella formazione. Sono emerse tre aree d’impatto:

  1. Le tecnologie stimolano in maniera particolare determinate abilità intellettuali, come il problem solving – ossia saper ragionare per ricercare e mettere in atto la soluzione ad un problema – l’imparare ad imparare, e la creatività;
  2. Le attività che vengono proposte attraverso l’uso delle nuove tecnologie portano spontaneamente con sé maggior interesse e motivazione nei confronti della disciplina, rispetto ad un approccio più tradizionale. La ricerca mostra inoltre come anche la concentrazione e l’attenzione siano maggiori;
  3. Viene a creare una relazione nuova con la conoscenza, stimolando la ricerca di informazioni più approfondite, e alimentano un gran numero di collegamenti tra i vari elementi della conoscenza, o tra le informazioni;

Se la dimensione virtuale e tecnologica è caratteristica primariamente del tempo libero e della sfera del divertimento e svago, è importante riposizionarla anche all’interno dell’ambito educativo. Attraverso queste nuove soluzioni tecnologiche gli studenti vengono coinvolti attivamente nei processi di apprendimento, promuovendo la curiosità, la voglia di esplorare e la collaborazione.

Noi e il mondo della scuola        

Edutech progetta e sviluppa soluzioni tecnologiche innovative di supporto all’apprendimento dei più piccoli. Il nostro obiettivo è promuovere un utilizzo attivo, socializzato, creativo della tecnologia digitale e dei relativi linguaggi a partire dall’infanzia.  Le parole chiavi che guidano tutti i nostri progetti sono tangibilità, narrazione, collaborazione e media education. Oggi vi abbiamo raccontato i benefici e l’importanza di quest’ultima; in questo articolo abbiamo raccontato le altre tre caratteristiche, declinate all’interno del nostro ultimo progetto (link).

i-Theatre è il laboratorio multimediale mobile, pensato per l’infanzia, che permette la creazione di storie animate, promuovendo la creatività e il lavoro in gruppo.

Scopri di più!

i-Code è il progetto di ricerca partito operativamente a inizio dell’anno, pensato per avvicinare i bambini alla programmazione, favorendo lo sviluppo del pensiero computazionale e del problem solving tramite il gioco.

Vuoi saperne di più?
Iscriviti alla Newsletter

È importante trasformare e mantenere aggiornate le modalità educative, per una scuola di domani più aperta e multiculturale, capace di rispondere efficacemente ai cambiamenti e alle esigenze della società; in grado di preparare i bambini e i ragazzi a diventare protagonisti attivi e consapevoli nella società.