Grazie ai finanziamenti per gli ambienti educativi per la scuola dell’infanzia, mi sono imbattuta in una serie di proposte di acquisto materiali, e quando ho conosciuto i-Theatre ho capito che era l’acquisto adatto per poter lavorare sullo storytelling con i bambini.
Dopo un breve corso di formazione per conoscere l’utilizzo ho pensato di partire con un albo illustrato che i bambini già conoscevano: Inverno.
Già da alcuni anni utilizzo gli albi illustrati per lavorare con i bambini per processi e non per contenuti. Le pagine dei libri diventano occasioni per organizzare laboratori d’arte per riprodurre gli sfondi della storia con varie tecniche grafico-pittoriche anche inusuali (stendere la tempera con il pluriball, le spugne arrotolate, i cartoni dello scottex, sacchetti pieni d’aria …). Successivamente, utilizzando il dettato grafico, si aggiungono i particolari e si aiutano i bambini a lavorare sullo spazio del foglio (destra, sinistra, in alto, in basso), e infine si realizzano i personaggi del racconto.
i-Theatre ci ha regalato la “magia” di trasformare i nostri prodotti cartacei in un racconto animato. Questo progetto l’ho realizzato con una sezione di 16 bambini di 3 anni a partire dal mese di gennaio.
La prima volta siamo andati tutti insieme nell’aula laboratorio e, radunati tutti intorno al tavolo rosso, ho presentato il Teatro Magico. Sono partita dalla presentazione delle carte funzione e poi ho aperto il cassetto e ho invitato i bambini a inserire gli sfondi del racconto che avevamo preparato precedentemente. Il “Wow” meravigliato nel vedere i loro lavori sullo schermo è stato impagabile – occhietti vispi e bocche aperte che si chiedevano cosa stesse succedendo. Ho lasciato che ogni bambino sperimentasse l’uso del cassetto per acquisire le immagini-sfondo e in poco tempo c’era già chi sapeva maneggiare le carte funzione e gli archivi.
Il passaggio successivo è stato l’acquisizione dei personaggi, durante il quale è stato necessario lavorare in piccolo gruppo, per consentire ad ogni bambino di scontornare le immagini con i tempi adeguati alle piccole manine. Scoprire che l’immagine, una volta scontornata e salvata, si poteva ingrandire a tutto schermo o rimpicciolire li divertiva generando forti risate, soprattutto quando si trattava del lupo.
Una volta completata l’acquisizione degli sfondi e dei personaggi è arrivato il momento di registrare la voce narrante e mettere in scena il racconto. Anche in questo caso è stato necessario lavorare in piccolo gruppo per consentire ad ogni bambino di poter muovere i personaggi del racconto seguendo la trama e passando da una scena all’altra. Alla fine, la voce narrante l’ho dovuta fare io, perché all’accensione delle luci di registrazione le vocine si interrompevano.
Dopo aver salvato le varie sequenze nei “trenini” ho montato il video finale: che emozione! Super felici del lavoro fatto, abbiamo deciso di condividerlo con i bambini delle altre sezioni e successivamente con le famiglie.