Dal 23 al 25 marzo si è tenuto a Londra il BETT Show 2022, una delle più grandi esibizioni internazionali dedicata alla tecnologia in ambito educativo. Per noi è diventato ormai un appuntamento fisso e un’occasione per mostrare le nostre soluzioni dedicate al mondo Education. Quest’anno è stato particolarmente importante, perché a fianco di i-Theatre abbiamo presentato per la prima volta i-Code: la nostra soluzione di coding tangibile dedicata ai bambini dai 3 anni in su.
In questo blog vedremo insieme quali sono gli elementi distintivi di i-Code e come lo rendano uno strumento particolarmente adatto per introdurre il coding, e sviluppare quindi il pensiero computazionale e quello logico-scientifico, in maniera semplice e interattiva all’interno delle attività scolastiche, attraverso l'approccio laboratoriale STEAM.
Che cos'è i-Code?
i-Code è una soluzione educativa di coding orientata alla narrazione, composta da un kit di tessere di programmazione e un’applicazione per tablet. La combinazione di elementi fisici e ambienti virtuali permette non solo di sviluppare le competenze specifiche legate alla programmazione, ma allo stesso tempo di promuovere competenze affettive, emotive e relazionali.
È un prodotto versatile, adatto sia all'utilizzo come supporto durante le attività scolastiche in gruppo, sia in maniera autonoma dal singolo bambino. La combinazione delle tessere di programmazione permette di muovere i personaggi, farli interagire e parlare fra loro all’interno dell’applicazione, progettando e creando in questo modo una storia completa, anche su più scene.
Quali sono gli elementi distintivi e caratterizzanti di i-Code?
Semplicità d'uso
i-Code è progettato per essere semplice e immediato. Ma nella pratica cosa vuol dire?
- L’interfaccia dell’applicazione è basata solo sul linguaggio visivo (completamente senza testo), ed è stata sviluppata per permettere ai bambini di sperimentare l’applicazione anche in maniera autonoma e non solamente accompagnata dalle e dagli insegnanti o educatrici/educatori. Le attività vengono guidate tramite feedback grafici e sonori sia nella creazione dei progetti sia nella risoluzione delle sfide. Questo permette inoltre un avvicinamento alla tecnologia in ottica Media Education, per un approccio attivo e critico ai mezzi digitali.
- L’intera esperienza con i-Code è semplice: dalla combinazione delle tessere – come se fossero un puzzle – all’acquisizione tramite fotocamera delle stringhe, dal caricamento di sfondi e personaggi creati dai bambini, fino alla creazione della storia e la registrazione di effetti sonori e della voce narrante.
La creazione di storie
Abbiamo già parlato nel nostro blog dell’importanza dello storytelling e in generale dell’uso delle storie per finalità di apprendimento soprattutto con i bambini.
Narrazione a scuola: per un approccio olistico all’educazione
Vai al blogConsapevoli dell’importanza di questo fondamento metodologico, abbiamo deciso di rendere la creazione di storie l’obiettivo finale di ogni progetto. I movimenti e l’interazione fra i personaggi all’interno delle diverse scene avvengono però solamente dopo l’acquisizione di sequenze di tessere-comandi-azioni che diventano stringhe di programmazione.
Una volta creato il setting con sfondi, scene, personaggi e stringhe, è possibile registrare la storia - la voce del narratore e dei singoli personaggi – ed esportare la creazione come un semplice video pronto per essere condiviso.
Continuità didattica delle attività
Un elemento caratterizzante e significativo di i-Code è la possibilità di utilizzare, all’interno dell’applicazione, i disegni e i lavori creati dai bambini stessi. Questo permette di svolgere un’esperienza laboratoriale in stretta continuità con le attività didattiche quotidiane, riutilizzando e trasformando in digitale materiali creati con linguaggi tradizionali come disegni, collage, o suoni.
È possibile impostare quindi i propri disegni come sfondi delle singole scene, fotografare i personaggi e ritagliarli tramite un semplice tocco, persino registrare effetti sonori per i personaggi.
La tangibilità
Abbiamo già parlato anche della rilevanza della tangibilità e nello specifico dell’esperienza di coding tangibile, soprattutto per i bambini più piccoli.
Coding tangibile: la sua evoluzione e i vantaggi di utilizzo
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In i-Code i bambini possono fare attività di coding grazie ad oggetti concreti e manipolabili: le tessere di programmazione presenti nel kit. Per vedere il risultato della stringa creata, è necessario acquisire la stringa con l’applicazione e nel caso di errori, ricombinare le tessere e riacquisire nuovamente la stringa.
“[…] un’interfaccia tangibile rende il coding e lo sviluppo del pensiero computazionale molto più immediato, meno astratto e quindi più accessibile”.
+1 - Sfondi e personaggi di qualità artistica
All’interno dell’applicazione è disponibile una libreria precaricata con più di 40 illustrazioni create da un artista Trentino, Matteo Boato. Queste immagini si dividono fra sfondi e personaggi, per facilitare l’utilizzo di i-Code e allo stesso tempo offrire ulteriori possibilità creative alla fantasia dei bambini. Sono state scelte illustrazioni di qualità artistica che rimandano ad un immaginario vibrante e aperto a svariate interpretazioni, evitando gli stereotipi spesso presenti in immagini e illustrazioni “per bambini”.
Vuoi un’anteprima? Guarda la storia realizzata con i-Code dove il mago deve ritrovare il corallo scomparso!
i-Code sarà presentato ufficialmente in Italia a Firenze alla Fiera Didacta dal 20 al 22 maggio! Ti aspettiamo