Venerdì, 12 Febbraio 2021 15:36

L’approccio Co.Me.Te. ti aiuta a vincere la sfida del Digital Learning

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Qual è la sfida più grande per chi oggi si occupa di formazione? Probabilmente adeguare i contenuti che abitualmente organizzavamo ed erogavamo per le nostre famiglie professionali in presenza, all’apprendimento online. Un passaggio che prevede un elemento nuovo, la tecnologia! Essa non rappresenta meramente uno strumento ma è a tutti gli effetti un “soggetto” tecnologico che porta con sé scelte organizzative, contesti d’uso, e nuove metodologie. In questo post vogliamo condividere l’approccio Co.Me.Te. (Contenuti, metodologie e tecnologie) di Edutech al Digital Learning, per aiutarti a identificare gli ambiti su cui porre particolare attenzione nella tua transizione al digitale. Quest’approccio prevede infatti l’identificazione e l’analisi di tutte le dimensioni che è necessario considerare per vincere questa sfida.

La prima regola: crea un buon contesto d’uso

La tecnologia ci viene in aiuto, consentendoci di organizzare, gestire ed erogare le attività di formazione. Ma è fondamentale definire bene il contesto d’uso che abilitiamo. Creare un buon contesto è la prima regola per vincere la sfida del Digital Learning!

Per fare questo serve una piattaforma tecnologica, che risponda a tutte le specifiche della Formazione a Distanza. Scalabile e modulare, personalizzabile e in grado di rispondere a ogni tipologia di esigenza, indipendentemente dalla dimensione aziendale e dalla numerosità degli utenti coinvolti. Una piattaforma che ti consenta di sfruttare qualsiasi metodologia formativa (corsi d’aula, webinar o meeting), sia essa formazione sincrona, formazione asincrona (o a distanza) oppure un mix tra queste. È importante che permetta inoltre di produrre materiali in modo semplice e a costi contenuti, senza mai rinunciare alla verifica degli andamenti, al rilascio automatico degli attestati, al tracciamento dei dati di fruizione utili per rendicontare le attività e ad elaborare cruscotti di reportistica.

I Contenuti per l’online learning

I contenuti rappresentano spesso il vero “ostacolo da superare” quando parliamo di E-learning. La domanda tipica che ci facciamo è: Quali obiettivi formativi posso soddisfare sfruttando l’online? E quali contenuti posso utilizzare? Percorsi di onboarding per nuovi assunti, training di partner, dipendenti o clienti, compliance e formazione obbligatoria, crediti formativi, tecniche di vendite, sviluppo del personale… questi sono solo alcuni ambiti in cui il contenuto potrà essere reso disponibile attingendo da un catalogo di corsi già pronti e acquistabili sul mercato, oppure dalla realizzazione di contenuti, siano essi ex novo o a partire dal materiale utilizzato nella formazione d’aula. In quest’ultimo caso va prevista una riorganizzazione dei contenuti in oggetti didattici e la realizzazione di elementi interattivi (ad esempio test di autovalutazione). La realizzazione del contenuto parte sempre dalla progettazione didattica, i cui strumenti fondamentali sono: la Sceneggiatura, lo Storyboard e il Canovaccio testi.

La Metodologia

Per progettare un corso di e-learning è necessario partire dalle esigenze, effettuare l’analisi, definire gli obiettivi di apprendimento, organizzare il materiale per sequenze, oltre che scegliere le strategie di apprendimento più idonee e i formati di consegna. Quest’attività è principalmente rivolta ai formatori e designer didattici che mirano a creare progetti di sviluppo che soddisfino davvero le esigenze degli utenti.

Le metodologie applicabili sono quella frontale o d’aula, la formazione online live attraverso meeting o webinar (formazione sincrona), la formazione a distanza tradizionale detta anche asincrona, oltre alla possibilità di creare corsi misti o blended che valorizzano l’una e l’altra metodologia a seconda della tipologia di attività o di contenuto. Indipendentemente dalla metodologia adottata, è importante pensare anche ad un supporto (mentoring, tutoring, helpdesk, forum) al fine di non lasciare isolato l’utente o privo di guida nel percorso formativo.

La Tecnologia (piattaforma)

Esistono diverse tipologie di apprendimento (formale, informale, blended) che possono essere supportate in parte da strumenti collaborativi (come ad esempio Microsoft Teams, Zoom, Google Meet). Questi non si pongono come alternative delle piattaforme specialistiche che gestiscono la formazione, i Learning Content Management Systems (LCMS). Gli ambienti collaborativi infatti declinano azioni indistinte e non permettono di gestire agevolmente lo storico. Per recuperare un registro delle varie attività, obbligano a mettere in campo tutta una serie di azioni di monitoraggio dei vari interventi attraverso programmi tipo Excel.

Queste soluzioni sono infatti prive di strumenti per guidare con efficacia il processo di apprendimento, tantomeno per soddisfare alcuni specifici requisiti della formazione digitale formale (sequenzialità, verifica, storico) e in generale la possibilità di creare percorsi formativi. I Learning Content Management Systems (LCMS) assolvono a questi requisiti specifici e possono prevedere di integrare applicazioni collaborative (Zoom, Meet, ecc.) creando un unico ambiente di erogazione della formazione per l’utente finale. Una piattaforma di formazione “moderna” deve essere “aperta” e poter condividere e ricevere dati da applicazioni aziendali terze (gestionale della formazione, sistema di videoconferenza, anagrafica aziendale), deve utilizzare tecnologie di tracciamento di ultima generazione, xAPI (per saperne di più, leggi anche il nostro post "Nuove tecnologie a supporto di un approccio data driven alla formazione" ) e non da ultimo deve essere completamente personalizzabile sia negli aspetti grafici, che nelle specifiche funzionalità dei servizi a disposizione.

Il Monitoraggio e misurazione dell’Impatto

La piattaforma deve quindi permettere la gestione della formazione sulla base dei processi individuati e deve raccogliere dati relativamente ad ogni fase. L’adozione di un metodo di monitoraggio, personalizzato, mirato agli obiettivi programmati dove sono ben visibili le dimensioni e le metriche del processo di erogazione consente di analizzare le dimensioni proprie dei corsi e delle iscrizioni. Risulta molto importante identificare degli indicatori in linea con gli obiettivi della formazione che possono comunque essere rimodulati in corso d’opera. Vedi anche il nostro post "5 semplici step per un approccio DATA-DRIVEN della formazione in azienda". Alcuni dati che possono risultare utili sono ad esempio le informazioni relative alle iscrizioni (partecipanti, iscritti, disiscritti, presenze o completamento del percorso), le caratteristiche dei corsi (quali tipologia, durata, luogo, docente, costo), oppure ancora la struttura del catalogo formativo, quali aree o reparti dell’organizzazione partecipano alle attività formative e quali no. Importante prestare attenzione ai tempi di fruizione dei materiali, la percentuale di scaricamento, i dati afferenti ai testi sondaggi, e il rilascio degli attestati. Dalla piattaforma per la formazione avrai capito che è quindi possibile raccogliere una grande quantità di informazioni utili a costruire dei modelli che possono essere rappresentati graficamente in modo semplice per supportare il processo decisionale, migliorare i processi o uno di essi e fare tuo il mondo digital della formazione.

La conoscenza approfondita delle diverse dimensioni che caratterizzano il Digital Learning consente di evitare errori che potrebbero rivelarsi “fatali” nell’avvio di un nuovo progetto in azienda.

 

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