Venerdì, 14 Febbraio 2020 15:39

L’apprendimento è una questione di auto consapevolezza

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Proprio come da bambini si impara per imitazione e per gioco, anche in un contesto professionale l’apprendimento si rafforza nel mentre svolgiamo un compito preciso. Non sono quindi solamente le “nozioni” e i “manuali” a farci imparare, ma soprattutto la pratica, la ripetizione, la ricerca di possibili soluzioni e l’applicazione delle stesse per evitare possibili errori. Tutto ciò va sotto la definizione di learning by doing, ovvero un magico mix tra apprendimento ed esperienza: dal "conoscere che..." si passa al “sapere come fare a...”. Il passo successivo sta nel renderlo un processo fluido e integrato all’interno del clima aziendale: un valore aggiunto per l’azienda di successo.

WORKFLOW LEARNING

Che cosa vuol dire tutto ciò? Partiamo dal significato di workflow, ovvero flusso di lavoro, da intendersi come la descrizione di un processo attraverso la sua suddivisione in diverse micro-attività, che in maniera generica si chiamano task, ovvero compiti. Se un unico compito coinvolge più persone, a mano a mano che i singoli tasks vengono svolti, la palla passa all’esecutore successivo.

Da un primo sguardo la gestione del flusso di lavoro (Workflow Management) è una disciplina di gestione che non ha niente a che vedere con la tecnologia. In realtà ha moltissimo a che fare l’intelligenza artificiale e le nuove tecnologie digitali, in quanto è fondamentale l’importanza e l'utilizzo di strumenti software per tenere traccia del lavoro e per automatizzare parti di esso, coerentemente con la digitalizzazione d'impresa e i principi dell’industria 4.0. Questo porta anche ad un nuovo concetto di apprendimento formativo, che deve basarsi su aggiornamenti costanti e in tempo reale, in un momento in cui tempo da dedicare alla formazione ce n’è molto poco.

Workflow Learning è quindi sinonimo di integrazione totale di sistemi informativi con sistemi di apprendimento inseriti nel flusso di lavoro, in modo che l’utente possa apprendere direttamente mentre sta eseguendo dei compiti.
La quarta rivoluzione industriale promette non a caso miglioramenti consistenti proprio nel campo della workflow automation e dell’integrazione dei processi aziendali, grazie a software collegati in rete secondo i principi della Industrial Internet of Things.

UN APPRENDIMENTO INTEGRATO E CONNESSO

Questo non vuol dire che un approccio mirato all'apprendimento del flusso di lavoro debba per forza escludere attività di apprendimento "formali". Grazie alle tecnologie digitali, però, le possibilità di integrazione dell'apprendimento nei processi aziendali offrono un enorme vantaggio competitivo.

Quali sono le caratteristiche che deve avere un software per il workflow management di un’azienda moderna?
Flessibilità, integrazione, praticità e, naturalmente, potenza di calcolo sono gli aspetti sui quali puntare.

Per prima cosa l’attenzione all’esperienza utente, visto che il software per prima cosa permette la semplificazione delle operazioni: interfacce utente semplici e chiare, duttilità di configurazione e velocità di elaborazione.

In secondo luogo, la gestione ottimale delle risorse, materiali ma anche e soprattutto umane. La messa a punto di un flusso di lavoro efficace permette anche di definire chi fa che cosa e in che ordine deve svolgere quel determinato compito.

Poi, vi è l’integrazione gestionale, ovvero il poter gestire diversi processi simultaneamente dalla stessa interfaccia, e mettere in comunicazione il proprio e altri software per integrare fasi diverse di un processo, gestire simultaneamente i processi svolti a livelli diversi della stessa fase produttiva e avere un colpo d’occhio complessivo su di essi.

Infine, ma non meno importante, vi è la possibilità di verificare in tempo reale l’andamento dei processi in funzione attraverso l’uso di indicatori specifici. Indicatori chiave di performance (KPI indicators) ma anche di compliance rispetto a un determinato SLA (Service level agreement) stipulato.

CONNEXT a MILANO. CI SIAMO ANCHE NOI

Per rimanere in tema di “connessioni” anche noi di Edutech saremo presenti a CONNEXT, l'incontro organizzato da Confindustria alla sua seconda edizione. Un’occasione unica di confronto, crescita e sviluppo che si terrà a Milano il 27 e 28 febbraio 2020, presso il MiCo. Un’interessante vetrina per uscire dai confini del nostro business, conoscere nuovi partner, clienti e fornitori, consultare i profili aziendali dei partecipanti, pianificare incontri B2B con imprenditori, manager, istituzioni, enti e stakeholder.

Per saperne di più… https://connext.confindustria.it/2020

Al nostro ritorno vi racconteremo cosa abbiamo scoperto e cosa abbiamo in mente per i prossimi mesi.
Per il resto continuate a seguirci ...